lunedì 31 marzo 2008

Bandiera nera per Mosley l'arrapato

Non ne bastava una, nemmeno due, ma ben cinque. Sì, secondo quanto riporta il News of the World, il presidente della F1, Max Mosley, ne ha assoldate ben 5, di prostitute, per compiere un'orgia dai contenuti "nazisti", in cui se ne sono viste di tutti i colori. Il tutto è finito in un video di cui è venuto in possesso il giornale.

Nel filmato, sempre secondo il giornale, si vede l'arrapato 67enne che prima si finge vittima di un campo di concentramento e viene "punito" dalla prostituta incaricata, in quella masnada di depravati, di fare la "dominatrice". E poi, Max, passa al comando di quella "zoccolentruppen" ordinando manovre più o meno a tenaglia e assalti al fronte.


Il "volpone", da non confondere con la "volpe del deserto" Erwin Rommel, è stato letteralmente sommerso di critiche e molti chiedono la sua testa. Ma da chi avrà preso Max tutto questa ammirazione per le "buone maniere" del nazismo? Ma da papà Oswald, naturalmente, il leader del partito fascista britannico durante l'ultima guerra. Lui voleva, invece, fare un'orgia politica, appoggiando Hitler e Mussolini nel loro disegno di conquista mondiale.


Quindi tanti reclamano la bandiera nera per Max: ma il timore è che vedendo quel colore alla fine il presidente finisca con l'eccitarsi. Dal sito del giornale si può comunque vedere come è finita la gara......

Crisi finanziaria: meno male che c'è la Regina

I Windsor, nonostante le critiche sui viaggi costosi del principe Carlo, sono da sempre molto rispettosi dell'austerità tipicamente britannica.

In tempi di "crisi del credito", mentre i banchieri continuano a portare a casa lauti compensi, anche se le loro società crollano in borsa o vengono addirittura nazionalizzate (vedi caso Northern Rock), Elisabetta II, invece, ha deciso di cancellare all'ultimo momento uno sciccoso ricevimento per le sue nozze di diamante all'albergo Ritz di Londra.

Le è sembrato "inappropriato" far festa con donne ingioiellate e gentiluomini in frac bevendo il migliore champagne da speciali bicchieri di cristallo Swarovski con i sudditi preoccupati per i mutui sempre più cari e soprattutto sempre più inarrivabili: le banche ne concedono sempre meno.

Che dire, Dio salvi la Regina, e anche le finanze del Regno.

venerdì 28 marzo 2008

Ronnie, un "buzzurro" al biliardo

Forse a furia di usare stecca e palle, alla fine, il campione di biliardo britannico Ronnie O'Sullivan, soprannominato The Rocket, finisce per parlare sempre di certe cose (irripetibili) anche in pubblico. Il "buzzurro" del tappeto verde si è fatto notare in una conferenza stampa in Cina, dopo la batosta ai China Open. Mentre avveniva una lunga e stancante traduzione del cinese all'inglese, Ronnie si sfogava con il vicino esprimendo tutto il suo vocabolario di "gentiluomo di campagna". Come riporta la versione UK di Metro:

The Rocket stuck a microphone between his legs and joked 'suck my d***', asked stunned reporters 'Wanna suck that? Suck my c***? Anyone wanna give me a n**h?' and then said 'Mine gets fatter at the end, does yours? Good girth, good width.'

Per fortuna le videocamere hanno ripreso tutto, e la sua performance, che gli costerà probabilmente una multa, si può rivedere...

Camilla sembra un fagiano ma Reale

Povera Camilla, è uscita distrutta dal paragone con Carla Bruni. Nella visita di Stato a Londra del presidente francese Nicolas Sarkozy e consorte, lo stile british della duchessa di Cornovaglia è stato paragonato, senza storia, allo charme dell'italiana Carla Bruni. Sinceramente, è come paragonare una nuova Ferrari a una scassata Triumph. Addirittura, un critico maligno ha umiliato Camilla.

L'esperta di moda del Daily Mail ha definito "terrificante" la moglie del principe Carlo e ha osservato come, nell'accogliere l'ex modella, si sia arresa senza combattere indossando un "cappotto marrone da anziana donna delle pulizie" e un cappellino di piume "su cui sembrava che si fosse schiantato un fagiano morto".

Anche se fagiano, Camilla resta pur sempre "reale". Del resto questi cappelli sono da sempre una fissazione della duchessa, ne indossava uno anche in occasione del matrimonio con Carlo:


giovedì 27 marzo 2008

Gli anni '60 ritornano in Vespa

Si fa un gran parlare del ritorno degli anni Sessanta, con il 1968 che festeggia i primi 40 anni. Miti infranti e miti rimasti, anzi aggiornati. Come la Vespa e la Lambretta, che in quegli anni erano usate dai giovani ribelli, come i Mod del film Quadrophenia, oggi, invece, gli scooter italiani sono diventati mezzo di locomozione della polizia londinese....

A Londra non si vedono tanti scooter in giro, ma alcuni italiani temerari hanno lanciato la sfida al traffico della capitale britannica e a quel senso di marcia che lascia sempre dubbiosi. Per fare un salto nei simboli dei mitici anni '60, senza dover "cavalcare" una Vespa o ascoltare a tutto volume un pezzo degli Who, basta leggersi questo bell'articolo dello Yorkshire Post. Si intitola "The Decade That Rocked The World". Che dire...lunga vita al R'n'R!

Italiani a Londra: parlate come mangiate!

Basta con i "piuttosto che", con gli anglismi forzati quanto provinciali. Stanley dice basta all'uso improprio della lingua inglese in quella italiana. Purtroppo molti italiani a Londra tendono a farcire il loro linguaggio con parole prese in prestito dall'inglese. A volte è normale, altre è forzato, si sente che lo fanno per dire: "Sai, io vivo a Londra". Ebbene, da qui parte una campagna "semi-seria" contro l'abuso dell'inglese. Come partecipare? Usate l'italiano....

A proposito, uno dei massimi esperti che conosco è Patrizio Nissirio, corrispondente dell'Ansa da Londra, che ha scritto questo interessante saggio per la Treccani. Da non perdere!

Gli inglesi non hanno dubbi: meglio Carla di Sarko'

La gaffe non poteva mancare nella visita di Stato a Londra del presidente Nicolas Sarkozy, che ha lasciato a casa, all'Eliseo, Rolex e Ray-ban, ma non la sua aria snob, tipicamente francese (dicono da queste parti).

Secondo il Sun, Sarkozy ha messo in imbarazzo lo staff della regina chiedendo che gli venisse comunicata in anticipo la lista dei vini del castello di Windsor, nelle cui cantine sono conservate alcune delle bottiglie più pregiate al mondo. La richiesta del presidente francese è stata giudicata piuttosto fuori luogo dai funzionari di corte. Anche perché Sarkozy non beve.

E i britannici non hannu dubbi, è meglio la sua consorte, l'elegante Carla Bruni.

Il quotidiano che forse sintetizza l'incanto della stampa è il Daily Mirror, che in un editoriale scrive: "Il presidente Sarkozy torni pure quando vuole, purchè porti con sè Carla". "Tutti innamorati di Carla", gli fa eco il Telegraph.

Notting Hill, la panchina del film è in Australia

Coppie italiane sono andate in frantumi per colpa di quella panchina. La storica panchina del film Notting Hill, che narra della storia d'amore fra una famosa attrice (Julia Roberts) e uno sconosciuto libraio (Hugh Grant) non si trova in un parco del famoso quartiere londinese ma in Australia. Quanti italiani hanno promesso alla ragazza di portarla proprio là, in quel parco dove Julia e Hugh coronano il loro amore, lui seduto, lei distesa (col pancione) sulla panchina. E tanti, seguendo le voci del Web, hanno cercato nei giardini privati della zona, perchè, come diceva qualcuno, lì si trovava il "graal" degli innamorati a Londra. Ma nulla. Donne inviperite, fidanzate che hanno capito, proprio lì, che avevano a che fare con un millantatore. Qualcuno ha salvato il rapporto, correndo a comprare qualcosa all'amata, altri invece sono diventati single, lasciati, un pò da fessi, proprio come succede ai personaggi (sempre gli stessi) che interpreta Grant. Il mistero è stato svelato. Come spiega l'attendibile motore di ricerca dei film Imdb nei "trivia" del film:

The park bench used in this film now 'lives' in Queens Gardens in East Perth, Western Australia. A local Perth resident anonymously donated the bench to the City of Perth and it now *really does* live in a beautiful garden that is locked at night

Almeno è possibile godersi la fotografia.....



Una soluzione agli innamorati in cerca di panchina comunque c'è. Basta andare nel quartiere di Holland Park, dove si trova il Royal Crescent Garden. Nel centro di questo delizioso parco c'è un gazebo e sotto una splendida panchina in legno. Purtroppo questo giardino, come tanti altri, è chiuso e riservato ai residenti. Ma almeno si può vedere la panchina.....