Basta con i "piuttosto che", con gli anglismi forzati quanto provinciali. Stanley dice basta all'uso improprio della lingua inglese in quella italiana. Purtroppo molti italiani a Londra tendono a farcire il loro linguaggio con parole prese in prestito dall'inglese. A volte è normale, altre è forzato, si sente che lo fanno per dire: "Sai, io vivo a Londra". Ebbene, da qui parte una campagna "semi-seria" contro l'abuso dell'inglese. Come partecipare? Usate l'italiano....
A proposito, uno dei massimi esperti che conosco è Patrizio Nissirio, corrispondente dell'Ansa da Londra, che ha scritto questo interessante saggio per la Treccani. Da non perdere!
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1 commento:
che dire... un luogo di alto scambio intellettuale. 'Piuttosto che' star li' a sguazzare tra i luoghi comuni (gli inglesi sanno orgfanizzare bene le cose).
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