lunedì 14 aprile 2008

Gordon Brown rischia di finire come Prodi: bollito

Si stava meglio quando si stava peggio. Forse pensa questo l'attuale premier del Regno Unito, Gordon Brown, che sicuramente rimpiange gli anni da Cancelliere dello Scacchiere, all'ombra di Tony Blair. Ora che è lui a guidare il governo, tutti i problemi gli piovono addosso e rischiano di distruggere la sua immagine politica.

Sarà il "credit crunch", sarà la crisi economica, fatto sta che i britannici non sopportono più Gordon e, secondo diversi sondaggi, vorrebbero liberarsene, e anche in tempi rapidi. La sua popolarità è attualmente la più bassa raggiunta dagli anni Trenta: nessun primo ministro di Sua Maestà è mai crollato nei sondaggi con la sua stessa rovinosa velocità. Nemmeno l'imbelle Neville Chamberlain, che tentò di vendere ai britannici come un successo il "papocchio" storico del Patto di Monaco.

Se la passa male anche il sindaco di Londra, Ken Livingstone (a destra), detto "Ken il Rosso", per le sue tendenze politiche più a sinistra del suo Labour. I londinesi sembrano stanchi delle sue crociate contro tutto, traffico in primis. E nei sondaggi è avanti un altro personaggio particolare, Boris Johnson (a sinistra), un playboy scapigliato e giornalista prestato alla politica. Chissà per quanto...Si vedrà il primo maggio...

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